L’altra metà della mela

Se si potesse racchiudere in un’immagine ciò che in questi mesi sta succedendo qui a Mediterraneo, ci viene da pensare ad una “Grande Mela”.
Sicuramente, non grande come NewYork, ma con la stessa vivacità. Non rossa come quella di Biancaneve, ma intrigante allo stesso modo.

E come la caduta di una mela ha ispirato Newton per la sua rivoluzionaria teoria, così per noi l’ispirazione è rivoluzionaria parimenti. Da un lato, la prima metà della mela, i giovani sono coinvolti in percorsi d’apprendimento di abilità sempre più complesse che fanno parte del “Progetto di Vita” di ognuno. “L’altra metà della mela” consiste invece nel lavoro sul contesto ed ambiente di vita che la persona vive, permettendo alla comunità stessa di essere parte di questo processo d’apprendimento in una modalità partecipativa e generativa, creando quindi le condizioni, i contenitori ed i luoghi in cui queste situazioni si verifichino ed in cui agevolare l’incontro della persona con disabilità con la sua comunità. Luoghi in cui la comunità stessa ha modo di rinnovare quei legami di socialità, reciprocazione e cittadinanza attiva che spesso, in situazioni di difficoltà come quelli che la nostra città vive, sono il fulcro del cambiamento e di benessere comune.
Per molto tempo ci siamo occupati di incrementare in maniera scientifica la prima metà della mela.
Per sviluppare “l’altra metà della mela”, da Gennaio 2016 la nostra nuova casa è diventata l’Istituto Salesiano a cui intendiamo restituire l’identità di luogo della socializzazione, sperimentando nuove forme di convivenza tra gli abitanti della comunità. La visione che ci muove è vedere i Salesiani come uno spazio della comunità dove accanto allo studio dello psicologo ci sia il campo da basket dove giocano i giovani, e accanto alla stanza in cui lavora un medico, la sala di teatro dove i giovani imparano a stare insieme.
Stiamo costruendo un luogo in cui si impari a vivere con l’altro, dove le persone, con e senza disabilità, imparano a stare insieme e raggiungere obiettivi comuni. In questo scenario è coinvolta il quartiere, la cittadinanza per la quale le porte del Centro Mediterraneo, dal momento in cui sono finiti i lavori, sono sempre aperte.
Ci stiamo muovendo affinché tutte le attività, laboratori ed eventi derivino da un bisogno condiviso con la popolazione alla quale è esteso l’invito a proporre tutto ciò è ritiene opportuno creare allo scopo di fare che la “nostra Casa” diventi “Casa di tutti”, nessuno escluso. Per far questo abbiamo dato nuova vita all’Associazione Comuni(TA’) che nasce nel 2013 attraverso la vittoria del bando “Principi Attivi” di Bollenti Spiriti con il Progetto Abilitare e che lavora in connessione con la cooperativa Isac-Pro nella realizzazione di percorsi di autonomia. Le attività de “L’Altra metà della mela” saranno coordinate dalla collaborazione tra le due e lasceranno spazio a proposte della comunità circostante.

Ad oggi sono già partite o partiranno a breve alcune iniziative che vanno in questa direzione:

  • LAB-ORI-OSA-MENTE: laboratorio di Alfabetizzazione teatrale;
  • Dalla Cascetta al Comodino: Percorsi di consapevolezza di una cassetta: laboratorio di auto-produzione e co-costruzione.

Sono previsti alcuni incontri pubblici in cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Sarete aggiornati prossimamente sul sito e sulla pagina Facebook, quindi….

Stay tuned!!!

#BeProsocial

Leave A Comment