Il Nostro Progetto nasce con l’idea di far vivere alla persona con disabilità visiva, ipovedente, con pluri-minorazione psicosensoriali, contesti di vita quotidiana e indipendente “dentro” la comunità e non “fuori”. Pensiamo che una persona con disabilità non debba sempre essere sollecitata a migliorare le proprie capacità, ma abbia il diritto, come tutti, ad avere tempo per fare delle cose, che scelga ciò che ha voglia di fare e che abbia appreso le adeguate strategie per farlo.
In occasione del Protocollo d’Intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti, un’equipe di psicologi, educatori e volontari del Centro Mediterraneo uniti dalla voglia di creare un punto d’incontro tra le persone con disabilità visiva e la comunità, ha dato vita ad un gruppo di lavoro denominato “S.a.p.e.RE”.
L’idea scaturisce dalle precedenti esperienze formative e lavorative, i quali, hanno constatato che la persona con disabilità riceve interventi riabilitativi e integrativi fino alla maggiore età da parte dei servizi scolastici e socio–sanitari lasciando insoddisfatti i bisogni di indipendenza di un giovane adulto.
La denominazione del gruppo nasce dalla volontà di increment犀利士
are quelle abilità (quali: esplorazione degli spazi, memoria spaziale, usare il proprio corpo come punto di riferimento nello spazio, riconoscere l’orientamento spaziale di un oggetto, riconoscere la posizione di un oggetto rispetto ad un punto di riferimento) che consentano alle persone non vedenti o ipovedenti di affrontare la vita con una prospettiva differente, basata sulla fiducia nell’altro e in se stessi. Dunque “S.a.p.e.RE” come acronimo di Spazio, Abilità, Percezione, Esplorazione, Reciprocità: viene costituito un vero e proprio modus operandi su cui verteranno tutti gli interventi dei professionisti presenti nell’equipe, il cui obiettivo sarà quello di donare nuova vita ad ogni singola persona.
Il Progetto nasce come risposta a questo grande bisogno di promuovere la vita autonoma ed indipendente delle persone con disabilità visive e ipovedenti. L’idea è quella di creare, in una prima fase, un contesto di apprendimento protetto determinato dalla presenza di figure professionali, in una seconda fase, di sperimentare percorsi individuali di vita autonoma e indipendente (con e senza supervisione).
I nostri operatori, grazie al Protocollo d’Intesa tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e l’Unione Italiana Ciechi Ipovedenti, seguiranno un corso di formazione (la prima parte on line e successivamente in presenza) che permetterà loro di diventare esperti nelle attività da programmare per la disabilità visiva e ipovedente.