LABORATORIO DI ALFABETIZZAZIONE TEATRALE
“Il Teatro è un mezzo per giocare alla vita, diventarne il regista e conoscerne la fine. E’ un modo di vedersi nello spazio da diversi punti di vista e sapere cosa si aspetta da noi l’altro, lo spettatore. E’ essere ricettivi, avere delle strategie. E’ cambiare ruolo, truccarsi, trasformarsi senza sosta. E’ non giudicare, non attendere ma ESSERE nell’intensità dell’azione e del personaggio anche se ha torto. E’ giocare la vita, interpretarla.”
(Jérôme Bel)
LAB-ORI-OSA-MENTE, il nuovo Lab. di alfabetizzazione Teatrale del Centro Mediterraneo, si propone di essere il “luogo” (LAB) in cui coadiuvare i programmi di apprendimento messi in atto nelle sessioni individuali e di gruppo dei nostri giovani adulti, attraverso tecniche e metodi teatrali che rendano più fluido l’apprendimento e più facile le generalizzazione delle abilità apprese. Ciò in stretta connessione con la necessità di ampliare la rete sociale degli stessi.
Quindi si tratterà di sviluppare i successi e le conquiste di questi anni di lavoro con i nostri giovani adulti, il nostro ORO, i nostri ORI, mettendo in pratica, OSAndo e giocando con le proprie abilità, attitudini artistiche e personali in una dimensione in cui la MENTE e lo scambio tra le menti di tutti, in unione con il lavoro sul corpo, crea scenari armonici di sperimentazione e gioco.
Nello specifico saranno svolte attività fisico-motorie, sensoriali, esperienziali, Role Playing con piccole sessioni di de-briefing dell’esperienza. Essendo un laboratorio teatrale verranno utilizzate alcune tecniche basilari di Drammatizzazione, Improvvisazione, rappresentazione nelle quali saremo aiutati dalla presenza di Attori professionisti.
LA SCELTA DEL TEATRO COME STRUMENTO
Lo strumento che si è deciso di utilizzare è il TEATRO in quanto luogo, simbolicamente, elettivo di sperimentazione e creatività. LAB-ORI-OSA-MENTE, secondo l’ottica del Centro Mediterraneo, “non si focalizzerà sulla dimensione di disabilità interna alla persona tentando inutilmente di raggiungere l’obiettivo di normalizzarla attraverso una “terapia”, ma, al contrario, pone i riflettori sulle conseguenze che la relazione uomo-ambiente genera con l’obiettivo di normalizzare la vita della persona, non la persona” (www.mediterraneo.social).
I giovani adulti potranno sperimentare situazioni di vita reale, elaborarne i contenuti emersi, le emozioni, riuscire a destreggiarsi nelle situazioni ambigue ed inaspettate ma soprattutto instaurare relazioni, scambiare idee, creare sintonie, che permettano al loro potenziale personale-artistico di esprimersi.
Ciò detto, l’esperienza teatrale crea i presupposti per la generazione spontanea di un gruppo che fa delle sperimentazioni insieme, consapevolmente, condivide linguaggi, valori e regole, insegue degli obiettivi per la realizzazione di un progetto comune, ma non solo.
POSSIBILI SVILUPPI E CONNESSIONI
Il progetto non prevede ad oggi una diffusione attraverso il coinvolgimento di altri al di fuori dei percorsi di apprendimento del Centro Mediterraneo, essendo questa una fase pilota. Ma il fine ultimo è attivare connessioni sul territorio tra scuole, associazioni di professionisti del settore teatrale, per inserirsi in un circuito più ampio di possibilità.
Il Lab si configura come il contenitore in cui questo processo ha modo di esplodere e canalizzarsi verso la vita autonoma ed indipendente della persona con disabilità, in particolare dei nostri giovani adulti, nella propria comunità.